Storia dell’Interazione Uomo-Computer
Assolutamente! Ecco la timeline dettagliata e il cast di personaggi basati sui documenti forniti:
Timeline degli Eventi Principali
- Inizio Anni ‘80: Nascita del campo di studi HCI (Human-Computer Interaction) come derivazione dell’ergonomia, focalizzandosi sull’interazione tra uomo e computer.
- Anni ‘80 (specifico): Donald Norman sviluppa la teoria dell’azione e il modello a sette stadi dell’azione, che influenzano il design delle interfacce. Introduce anche i concetti di “golfo dell’esecuzione” e “golfo della valutazione”.
- 1998: Pubblicazione della norma ISO 9241-11 che definisce l’usabilità in termini di efficacia, efficienza e soddisfazione.
- 2000: Pubblicazione del libro di Steve Krug “Don’t Make Me Think” che introduce i suoi principi di usabilità.
- 2002: Preece, Rogers e Sharp propongono 5 principi per lo UCD (User-Centered Design), enfatizzando l’importanza di compiti, utenti, e contesto. Paternò descrive i metodi automatici per la valutazione dell’usabilità.
- Dicembre 2003: Approvazione in Italia della Legge Stanca (Legge 4/2004) “Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici”.
- 2003 (Specifico): Cooper e Riemann pubblicano un modello per i requisiti di un sistema interattivo.
- 2003 (Specifico): Rosati presenta una soluzione per l’organizzazione dell’informazione basata sulla scomposizione e personalizzazione.
- 2005: Golder e Huberman pubblicano uno studio sui sistemi di social bookmarking, evidenziando l’uso di tag per organizzare le informazioni.
- 2008: Whiteside, Bennett e Holtzblatt pubblicano un modello per misurare l’usabilità.
- Anni Vari: Diversi sviluppi nel campo del design thinking, con l’introduzione delle personas come strumento di ricerca e rappresentazione degli utenti.
Cast di Personaggi e Bio
- Donald Norman: Psicologo statunitense, pioniere nell’HCI. Ha sviluppato la teoria dell’azione e il modello a sette stadi. È famoso per aver introdotto i concetti di “golfo dell’esecuzione” e “golfo della valutazione”. Ha sottolineato l’importanza della visibilità, del modello concettuale, del feedback e del principio di mappatura nell’interfaccia.
- Steve Krug: Autore del libro “Don’t Make Me Think”, noto per i suoi principi di usabilità, in particolare per la sua enfasi sulla semplicità e sull’intuizione. Propone un approccio pratico e diretto per i test di usabilità.
- Preece, Rogers, e Sharp: Autori che hanno proposto 5 principi per lo UCD (User-Centered Design), enfatizzando compiti, utenti, e contesto.
- Paternò: Autore che ha definito e descritto i metodi automatici per la valutazione dell’usabilità.
- Cooper e Riemann: Autori che hanno definito un modello per i requisiti di un sistema interattivo, inclusi requisiti contenutistici, funzionali e contestuali.
- Rosati: Autore che ha proposto soluzioni per l’organizzazione dell’informazione, basate su scomposizione e personalizzazione per ridurre il carico cognitivo.
- Ranganathan: Ha sviluppato la classificazione a faccette nella biblioteconomia, un metodo che si sposa bene con i database e con il web.
- Golder e Huberman: Autori di uno studio sui sistemi di social bookmarking, che hanno evidenziato come i tag vengano utilizzati dagli utenti per organizzare e classificare le informazioni.
- Whiteside, Bennett e Holtzblatt: Autori che hanno proposto un modello per misurare l’usabilità in maniera oggettiva e basato su diversi parametri.
Personaggi Menzione Minore
- Alessandra Re: Citata per aver evidenziato i tre principali contributi della psicologia cognitiva nell’HCI.
- Bradley: Citato per il principio della multistabilità, secondo il quale le persone spesso interpretano oggetti ambigui in più di una maniera.
- Velarde: Citato per la regola dei terzi per focalizzare l’attenzione, spiegando come l’occhio umano preferisca muoversi da un oggetto all’altro nei punti di intersezione.
- Norman e Draper (1986): Autori citati come riferimento per la teoria dell’azione di Norman e per la definizione di HCI.
- Blair (1980): Citato per studi sul “limite di utilità” di lunghi elenchi di voci.
- Denton (2003): Citato per un approccio induttivo alla classificazione a faccette.