Linee Guida WCAG: AccessibilitĂ Web in Italia
Le Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) stabiliscono le regole per rendere i contenuti web accessibili a persone con disabilitĂ , includendo problemi visivi, uditivi, fisici, cognitivi e neurologici.
Le WCAG 2.0, in vigore dallâ11 dicembre 2008, si basano su quattro principi fondamentali:
- Percepibile: Le informazioni devono essere presentate in modo che possano essere percepite da tutti gli utenti, inclusi quelli con disabilitĂ sensoriali.
- Utilizzabile: Lâinterfaccia e la navigazione devono essere intuitive e accessibili anche a chi ha difficoltĂ motorie.
- Comprensibile: Il contenuto deve essere chiaro e prevedibile, aiutando lâutente a evitare e correggere errori.
- Robusto: I contenuti devono essere compatibili con le tecnologie assistive e adattabili a software futuri.
Le WCAG prevedono tre livelli di conformitĂ :
- Livello A: Requisiti di base soddisfatti.
- Livello AA: Maggiore accessibilitĂ per la maggior parte degli utenti.
- Livello AAA: Massima accessibilitĂ , ma difficile da implementare in tutti i contesti.
Le WCAG 2.1, pubblicate il 5 giugno 2018, ampliano le WCAG 2.0 con miglioramenti per il web mobile e nuove linee guida su:
- Orientamento: Ottimizzazione per dispositivi mobili e per chi usa tecnologie assistive.
- Scopo degli input: Facilitazione della compilazione automatica dei campi per utenti con difficoltĂ cognitive.
- Ricalcolo del flusso: Evitare la necessitĂ di scorrimento orizzontale per migliorare lâaccessibilitĂ .
- Contrasto nei contenuti non testuali: Maggiore visibilitĂ per elementi dellâinterfaccia e grafici.
- Spaziatura del testo: PossibilitĂ di personalizzare interlinea e spaziatura per migliorare la leggibilitĂ .
- Interazioni con Hover o Focus: Accesso facilitato ai contenuti che appaiono al passaggio del mouse o allâattivazione tramite tastiera.
Normativa italiana
In Italia, la Legge Stanca (L. 4/2004) impone alla Pubblica Amministrazione e ad altri enti di conformarsi agli standard di accessibilitĂ .
Le Linee guida AgID 2020, pubblicate il 9 gennaio 2020, aggiornano la normativa italiana adeguandola alla Direttiva Europea 2016/2102 e alla nuova norma UNI EN 301549, che elenca i requisiti tecnici per siti web e app mobili, basandosi sulle WCAG 2.1.
Queste disposizioni prevedono che le PA:
- Effettuino verifiche di accessibilitĂ sugli strumenti informatici.
- Pubblicano una Dichiarazione di AccessibilitĂ .
- Predispongano un Meccanismo di Feedback per segnalare problemi di accessibilitĂ .
Se una PA non risolve un problema di accessibilità entro 30 giorni, è possibile rivolgersi al Difensore Civico per il Digitale, che supervisiona il rispetto delle normative.
Le nuove disposizioni impongono inoltre che i contenuti digitali prodotti dalle PA siano accessibili e che gli acquisti pubblici siano limitati a prodotti dichiarati conformi agli standard di accessibilitĂ .