Legge Stanca
La Legge Stanca, ufficialmente “Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici” (Legge 4 del 9 gennaio 2004), è una normativa italiana che mira a garantire l’accessibilità dei servizi digitali alle persone con disabilità. Questa legge ha introdotto importanti obblighi per la Pubblica Amministrazione (PA) e altri enti, con l’obiettivo di rendere i servizi web e gli strumenti informatici utilizzabili da tutti.
Ecco i punti salienti della Legge Stanca, basati sulle informazioni fornite dalle fonti:
- Obblighi per la Pubblica Amministrazione e altri enti:
- La legge impone obblighi di accessibilità alla Pubblica Amministrazione, agli enti pubblici economici, alle aziende private concessionarie di servizi pubblici, agli enti di assistenza e riabilitazione pubblici, alle aziende di trasporto e telecomunicazione a prevalente partecipazione di capitale pubblico, alle aziende municipalizzate regionali e alle aziende appaltatrici di servizi informatici.
- I contratti stipulati dalla PA per la realizzazione di siti web sono nulli se i requisiti di accessibilità non vengono soddisfatti.
- L’inosservanza della legge comporta responsabilità dirigenziale e disciplinare per i funzionari pubblici.
- La legge prevede che le PA, in caso di acquisto di beni o servizi informatici, devono preferire le offerte che soddisfano i requisiti di accessibilità definiti da un decreto ministeriale.
- Le attività di formazione informatica dei dipendenti pubblici devono includere le problematiche relative all’accessibilità e alle tecnologie assistive.
- Ambito di applicazione: La legge si applica a:
- Pubbliche amministrazioni (come definite dal decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165).
- Enti pubblici economici.
- Aziende private concessionarie di servizi pubblici.
- Enti di assistenza e riabilitazione pubblici.
- Aziende di trasporto e telecomunicazione a prevalente partecipazione di capitale pubblico.
- Aziende municipalizzate regionali.
- Aziende appaltatrici di servizi informatici.
- Aggiornamenti e recepimento della Direttiva UE 2016/2102:
- La legge 4/2004 è stata aggiornata e modificata dal Decreto legislativo n. 106 del 10 agosto 2018, che ha recepito la Direttiva UE 2016/2102.
- Questo decreto ha introdotto nuovi adempimenti per le amministrazioni e nuovi compiti per l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID).
- Le nuove linee guida di AgID del 2020 aggiornano la normativa sull’accessibilità, includendo i dettami della Direttiva Europea 2016/2102 e specificando i requisiti tecnici basati sulla norma europea armonizzata EN 301549 v. 2.1.2.
- Linee guida e standard:
- La legge fa riferimento alle linee guida del W3C come modello per la progettazione universale.
- Le linee guida WCAG (Web Content Accessibility Guidelines) sono utilizzate come standard di riferimento per l’accessibilità dei contenuti web. In particolare, si fa riferimento alle WCAG 2.0 e 2.1.
- La conformità alle WCAG 2.0 è richiesta come requisito minimo per i siti web sviluppati prima dell’entrata in vigore delle nuove linee guida, mentre la conformità alle WCAG 2.1